La valutazione di un itinerario più o meno verticale su ghiaccio era diventato piuttosto difficoltoso utilizzando la scala francese per l'alpinismo: tale scala non dava informazioni specifiche, ma valutando solo complessivamente la salita risultava poco sensibile in termini di difficoltà tecnica.
Per separare l'impegno globale (avvicinamento, pericoli oggettivi, qualità del ghiaccio, difficoltà alla protezione, ecc.) da quello tecnico è invalso l'uso della scala Canadese. Il primo viene valutato in numeri romani, mentre il secondo in numeri arabi con riferimento al tiro più duro.
Impegno globale
E' una valutazione complessiva dell'ambiente, comprendendo anche la lunghezza e continuità della via, oltre che dalle difficoltà d'accesso e ritirata. Quando fa riferimento alla "montagna" intende ascensioni in ambiente in quota.
I |
Scalata corta,
vicino alla strada, con soste attrezzate e discesa facile, nessun
impegno
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II |
Una
o due lunghezze di scalata vicino alla strada, pochi pericoli
oggettivi, discesa in doppia o in facile arrampicata
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III |
Via
di più tiri non molto alta che può necessitare di più ore di
scalata o che può necessitare un lungo avvicinamento a piedi o
con gli sci, necessaria una buona conoscenza dell'ambiente
invernale, Può essere esposta a pericoli oggettivi
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IV |
Via
di più tiri, molto lunga e situata in un luogo lontano , sono
necessarie buone qualità alpinistiche ed esperienza negli
avvicinamenti invernali. Può essere esposta a pericoli oggettivi,
valanghe, o caduta di sassi. La discesa può presentare delle
difficoltà e possono essere necessarie doppie su chiodi da
ghiaccio o spit
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V |
Lunga
scalata su un versante di alta montagna che richiede un buon
livello di competenza e impegno. Esposta ai rischi di cattivo
tempo e di valanghe. Può necessitare di una lunga marcia di
avvicinamento una discesa difficile (pericoli oggettivi durante
l'avvicinamento e la salita, discesa molto difficile, ritirata
rischiosa), salita e discesa non attrezzate
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VI |
Via
molto lunga situata su un versante alpino che può essere scalata
in giornata solo dai migliori alpinisti, Può presentare i
problemi logistici di una scalata di una scalata invernale,
pericoli di valanghe, altitudine e impegno. Impresa per buoni
alpinisti al meglio della loro forma
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VII |
Caratteristiche
del grado VI ma con una abbondanza e una continuità delle
difficoltà tali da giustificare il grado superiore (ascensioni di
più giorni in gruppi montuosi lontani )
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Difficoltà tecnica
Questa valutazione tiene conto anche della qualità del ghiaccio e della sua proteggibilità.
1 |
Passeggiata su
ghiaccio con i ramponi
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2 |
Una
lunghezza a 60° su ghiaccio di buona qualità, con brevi tratti
ripidi, Buone protezioni e buone soste
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3 |
Ghiaccio
a 70°-80° generalmente spesso e solido, Possono presentarsi
brevi tratti ripidi ma con possibilità di riposo e che permettono
buone protezioni e soste
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4 |
Tiro
di corda a 75°-80° tra buone soste oppure una parte ripida con
sezione verticale, Generalmente il ghiaccio è di buona à e
permette protezioni soddisfacenti
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5 |
Tiro
nettamente più serio, di ghiaccio buono ma ripido, 85°-90°, che
richiede una certa disinvoltura tecnica
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6 |
Tiro
molto sostenuto con pochi punti di riposo e con in generale una
sosta appesa, Il ghiaccio non è delle migliori qualità e le
protezioni poco probabili. Indispensabile un elevato livello
tecnico
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7 |
Lunghezza
verticale o strapiombante che può essere molto esile, ghiaccio
mediocre o di cattiva coesione, Protezioni difficili o
impossibili. Riservate agli esperti
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