Se proprio avete scalato in tutte le falesie del circondario, se proprio non avete voglia di andare a Ferentillo perchè l'unto ferentillese vi ha stancato, se siete irriducibili del "voglio provare una falesia nuova", se non avete paura di perdere il sentiero, allora i due settori in questione sono per voi.
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La vista sulla conca ternana |
Se la qualità della roccia è veramente eccellente, con un calcare ruvido e "nuovo", al limite dell'imbarazzante per caratteristiche di grip è altrettanto alta la scomodità del luogo, sia per arrivarci che per fare sicura. In ogni caso ci si deve togliere tanto di cappello all'opera di pulitura, chiodatura e sistemazione delle aree alla base ai chiodatori che sicuramente hanno valorizzato una zona che possiede ottime qualità per essere valorizzata ancora meglio.
Il nome dei settori deriva dalla presenza delle torri di guardia che vigilano dall'alto sulla conca di cui si gode una spettacolare vista.
Le vie sono attrezzate a spit, praticamente nuovi, e le soste sono su spit e catena, anche se i "moschettoni" lasciano un po' a desiderare.
TORRE ALTA |
GRADO |
1 |
Metto la staffa |
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6a |
2 |
La vita è tutto un paranco |
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5c+ |
3 |
Turkana |
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5c+ |
4 |
Mimmo creatore di vie |
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5c+ |
5 |
Vino e partimo |
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6a |
6 |
Giardinaggio estremo |
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6b |
7 |
La libertà dei servi |
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6a+ |
8 |
Annina gattina sbarazzina |
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6b |
TORRE BASSA |
GRADO |
1 |
Professione canaro |
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6a |
2 |
Odio puro e duraturo |
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5b |
3 |
Regine guerriere |
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6a+ |
4 |
Tommina |
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6b/c |
5 |
Sognatore di navi |
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6c |
6 |
Efficace efficace |
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6a+ |
7 |
La traccia di un sogno |
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6b |
8 |
Sottopanza de cavallo |
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6c |
9 |
Zozzi d'intelletto |
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6c |
10 |
Senza nome |
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6b+ |
11 |
Variante |
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??? |
12 |
Alta quota |
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7° |
13 |
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??? |
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Il sentiero sulla sinistra da prendere alla fine del prato |
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Il cartello con l'indicazione e le rovine della torre |
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Il ripido sentiero che permette l'accesso al settore di Torre Alta |
ACCESSO
Da Roma: provenendo dalla capitale si esce a Orte e si prosegue per Terni (E45 -
raccordo Terni-Orte) fino all'uscita Terni Nord. Usciti si prosegue
verso una grande rotonda e si prende la seconda a destra in direzione
Cesi, Sangemini. Da lì si seguono le indicazioni per il piccolo abitato
di Cesi, fino a raggiungerlo. Lo si supera completamente e, facendo
attenzione, si svolta a destra seguendo l'indicazione S. Erasmo. Si
imbocca la stretta strada che conduce alla suddetta chiesa. Si percorre la strada fino a giungere ad un comodo parcheggio di fronte a dei tavolini e in vista della chiesa (sconsacrata) che domina un bel prato verso la città di Terni. Lasciata l'auto si percorre tutto il prato fino in fondo, si prende il sentiero sulla sinistra di un muro in pietra squadrata e lo si segue, anche per via intuitiva, fino a giungere presso una delle torri in cui è possibile trovare il cartello con l'indicazione della falesia. Poco dopo si trovano le catene con le quali è possibile scendere in doppia. Alternativamente si segue l'indicazione e si scende per sentiero, anche molto ripido e protetto da un cavo metallico, fino alla base del settore Torre Alta. Proseguendo si arriva all'altro settore.
Da Terni: si
seguono le indicazioni per l'autostrada A1. Senza uscire per andare a
prendere la superstrada si prosegue verso nord in direzione Cesi,
Sangemini. Si prosegue verso una
grande rotonda e si prende la seconda a destra in direzione Cesi,
Sangemini. Da lì si seguono le indicazioni per il piccolo abitato di
Cesi, fino a raggiungerlo. Lo si supera completamente e, facendo
attenzione, si svolta a destra seguendo l'indicazione S. Erasmo.Si
imbocca la stretta strada che conduce alla suddetta chiesa. Si percorre
la strada fino a giungere ad un comodo parcheggio di fronte a dei
tavolini e in vista della chiesa (sconsacrata) che domina un bel prato
verso la città di Terni. Lasciata l'auto si percorre tutto il prato fino
in fondo, si prende il sentiero sulla sinistra di un muro in pietra
squadrata e lo si segue, anche per via intuitiva, fino a giungere presso
una delle torri in cui è possibile trovare il cartello con
l'indicazione della falesia. Poco dopo si trovano le catene con le quali
è possibile scendere in doppia. Alternativamente si segue l'indicazione
e si scende per sentiero, anche molto ripido e protetto da un cavo
metallico, fino alla base del settore Torre Alta. Proseguendo si arriva
all'altro settor.
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