giovedì 4 giugno 2015

Anello sopra Pian Grande - Monti Sibillini

Nella mia testa mi ero convinto di poter andare in falesia. Complice il ponte del 2 giugno e vari programmi alpini che si stanno andando a definire ho ripiegato su un classico picnic a Pian Grande sotto Castelluccio.
Preso dalla smania motoria, però, poco dopo esserci piazzati sui prati, ho detto a tutti: "vado a fare una sgambata di un'oretta".
Ho camminato/corso per oltre due ore.
E mi sono divertito come un ragazzino.


Volevo veramente fare solo una sgambata stuzzica appetito, ma non mi sono reso conto che il giro che avevo deciso di fare era lungo, fin troppo lungo. Io, ovviamente, non sono un trail-runner, e quindi i tempi di percorrenza si sono allungati parecchio.


Dal prato di fronte al maneggio di Pian Grande mi porto sul sentiero che sale verso Castelluccio, si trasforma in sterrata e poi, arrivato al paese svolto a sinistra e prendo a percorrere la sterrata che porta al punto di lancio dei parapendii.
E proseguo oltre.





Il sole picchia e il vento è piuttosto lieve, ma non è il caldo che mi fa faticare. Un po' corro, un po' cammino velocemente. Il fiato è poco e le gambe molli, il percorso è sempre in leggera salita, e lo sarà fino a sotto il monte Ventosola sopra il rifugio Perugia (chiuso).
Solo da lì infatti cominceò la discesa.
Superato Poggio di Croce lascio finalmente la sterrata e voltando a sinistra prendo il sentiero che si ricollega al Grande Anello dei Sibillini e va verso il monte Ventosola.






Mi affaccio su scorci che non avevo mai visto o che avevo sfiorato anni fa. In sincerità mi mancava un po' la bellezza di percorrere questi luoghi magici, affascinanti, per qualche verso anche selvaggi. Aggiro Colle Tosto a nord, incontro una mandria di cavalli, e mi metto sul sentiero che mi conduce al bivio dal quale poi, prendendo a sinistra, comincerò a scendere.
Taglio un poco prima del Ventosola e mi dirigo giù verso Pian Grande.
Qui il sentiero e un po' disagevole, con sassi, meno pronunciato, ma comunque segnalato molto bene.


 
Infine giungo nei pressi di un fabbricato diruto e di una fonte. Mi abbevero.
Sono praticamente all'imbocco di Pian Grande, mi mancano un paio di chilometri. Riesco a correre per un po', poi la mia scarsissima forma fisica mi impone di camminare.
Arrivo al puinto di partenza dopo 2h18' per circa 16km di sviluppo e 475m di dislivello (anche se ho effettuato diversi saliscendi).
Sono stanco e soddisfatto.
 
 
 

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