giovedì 31 gennaio 2013

Monte Terminillo - Periplo e canalino

Dopo un meteo che mi aveva costretto all'inattività, il fine settimana prometteva grandi giornate, così mentre qualcuno se ne andava in Val Maone a fare cascate di ghiaccio (beati loro...), io, insieme a Francesco e Michele decidiamo di tentare il canalino nord del Terminillo.

Giunti a Terminillo abbiamo la prima sorpresa: la strda per il Sebastiani è chiusa e così ci tocca scarpinare per quasi tre chilometri fino a sotto il rifugio. Al parcheggio avevamo incontrato Maurizio che ci aveva sconsigliato il canalino visto che le recenti nevicate non si erano legate al fondo precedente e la neve superficiale era poco coesa.


Scoraggiati ci avviamo verso le Scangive senza sapere bene cosa fare: tornare indietro, andare sotto l'attacco del canalino, fare un'altro canale?
Troviamo una cordata che risale la Chiaretti, li vediamo affondare nella neve fresca fino al ginocchio, ma di ripetere un'altra volta la Chiaretti non se ne parla neppure, così ci avviamo verso l'attacco della nostra via.


La progressione è un po' lenta perchè si affonda e la neve non offre una grande coesione. In effetti le condizioni non sembrano proprio esserci. Dopo un tempo piuttosto lungo arriviamo finalmente in corrispondenza della colata di variante d'attacco del canalino nord. E' formata e lì per lì mi attira e mi respinge.

Mi dico che salirla sarebbe una bella sfida, così mi accosto dubbioso e poco fiducioso. Saggio il ghiaccio ma la picca mi conferma ciò che mi diceva il ghiaccio scuro e giallastro in certi punti: si sfalda, suona vuoto sotto e non offre grande sicurezza di protegibbilità.
Non me la sento proprio di provarla, inoltre dall'alto viene giù un po' di ghiaccio.
Desistiamo e andiamo a vedere l'attacco classico.


Il traverso si presenta bello carico di neve farinosa, improteggibile. La cengia è percorribile ma il canale, invisibile presenta passaggi fino a 80° e le condizioni e l'incognita di ciò che potremmo trovare ci fanno cambiare proprio idea.
Mi scoccia non poco aver rinunciato, forse avremmo potuto tentare e saremmo saliti, ma volevamo godere di qualcosa di tecnico, con il rischio insito nella difficoltà, non avventurarci in condizioni che non sapevamo se avremmo potuto affrontare.
Forse ci siamo anche scoraggiati più del dovuto, ma, come si dice, cosa fatta capo ha.
Proseguiamo lungo il canalone nord che spunta su una sella poco prima della vetta del Terminillo.



Mentre salgo, punto un canalino sulla sinistra di salita, di non più di venti metri che ci invita a percorrerlo.
Lo affrontiamo vogliosi, troviamo anche qualcosa di duro, oltre a neve farinosa, con inclinazione di circa 50° e un tratto, quello finale sulla destra dell'ultima roccia intorno ai 60°





Usciamo bene e contenti tutti e tre sul pendio che conduce in vetta. Da lì, lungamente scendiamo dal lato sud verso la strada e la macchina.
Giro lungo e faticoso, con una parentesi piacevole del canalino. Peccato che il manto non fosse trasformato, ma sarà per un'altra volta.

2 commenti:

  1. Grande!! ci rifaremo!

    Hai per caso altre foto dell'uscita dal canalino!??!

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  2. Tieniti pronto Bruno che l'inverno quest'anno si fa desiderare ma arriverà

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