venerdì 29 novembre 2013

Monte Terminillo - Canale Orsacchiotta (var. bassa) - 220m - PD-

Che fare dopo le prime nevicate e i primi veri freddi? Impossibile resistere al richiamo della neve e del Terminillo nonostante la consapevolezza di trovare neve alta, farinosa, nulla di trasformato. Quindi con il grande Ciccio ci prepariamo alla prima ravanata della stagione appena cominciata.

Traccia molto evidente della "culovia", nota modalità di discesa
Il giorno precedente eravamo stati molto incerti su cosa andare a fare. Le condizioni erano tali da non poter avvicinare nulla di tecnico e, anche se avevo adocchiato lo scivolo nevoso appena alla destra del centrale, immaginavo che sarebbe stato improbabile tentare una salita da lì.
Arriviamo al Sebastiani con calma, poco prima delle otto e ci disponiamo a partire. La giornata è fantastica, non un filo di vento, non una nuvola. Sole e temperature non troppo rigide, considerate quelle raggiunte nell'ultima settimana.
Si aggrega con noi un conoscente di Francesco e decidiamo di andare sul tranquillo e andare a vedere come sta messa l'Orsacchiotta.



E' un canale che ho salito già due stagioni fa per la sua variante alta, oggi faremo o la variante bassa o la via vera e propria.
I saliscendi dietro al Sebastiani sono piuttosto faticosi, si affonda, la neve è farinosa e non offre nessuna consistenza. In più tratti si arriva alle roccette sottostanti: non è proprio divertente. In particolare sono fastidiosi i pendi poco sotto l'attacco del canale, in cui il vento ha creato croste che si rompono non appena vi si posa sopra il piede.



Prendiamo a risalire il pendio che si fa sempre più ripido. La neve arriva al ginocchio e si fa una certa fatica a progredire, anche perchè spesso per ogni passo fatto si scivola di due indietro.
Optiamo per la variante bassa, subito sulla sinistra, un canale largo ed evidente che passa incassato a sinistra di uno sperone. All'inizio mi incaponisco per passare a destra dello sperone, su per uno scivoletto che poi devia a sinistra. Purtroppo la neve inconsistente non permette una progressione sicura per chi viene dietro e rinuncio, scendo e prendiamo la variante bassa vera e propria.


Qui la progressione, seppur faticosa è più fluida e omogenea, anche se con Francesco ci diamo il cambio un paio di volte a battere traccia.
All'ombra la temperatura è bassina e, dopo la sudata fatta alla luce e al calore del bel sole di fine novembre, fa fresco. Il movimento però aiuta e non poco e dopo poco spuntiamo di nuovo al sole e infine sulla selletta di fronte al Centrale.



Da lì un breve traverso su neve infida, molto umida che si incolla ai ramponi e forma degli zoccoli enormi nonostante l'antiboot, ci porta sulla parte finale del canalone centrale e infine sulla vetta del Terminillo.

L'obiettivo bagnato non aiuta a fare buone foto


Che altro aggiungere? La giornata è stata splendida, fresca il giusto, la salita in fondo ci ha fatto conoscere un altro angolino di questo fantastico parco giochi che è il Terminillo e, come allenamento, non è stata niente male.
Certo con un fondo in condizioni o ghiacciato le cose si fanno molto, molto più divertenti, ma le pendenze non sono mai ingaggianti e le difficoltà molto paragonabili a quelle del Centrale.

Dopo aver risalito l'ampio pendio basale infilare il canale rampa sulla sinistra fino ad uscire su una sella dalla cui sinistra sale in canale Centrale
Materiale nda (anche se potrebbe non risultare necessaria)
Disl. via: 220m
Disl. tot.: 400m
Durata: 1h30'
Avvicinamento e rientro: 2h
Diff.: PD- 

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