Parlare di falesie in Val di Fassa è come parlare di gradi francesi ad un caiano doc: chi vi ascolta vi guarderà, nella migliore delle ipotesi, con un sorrisetto beffardo sulle labbra. Eppure esiste una categoria di malati per la roccia (di cui credo ormai di far parte) che, osservando questa falesia, non avrebbe altro che una reazione entusiasta.
Un paio di marmocchi schiamazzanti che puntualmente vi chiamano a pieni polmoni o iniziano a piangere istericamente quando siete sul passo chiave del tiro che state scalando.
Una moglie/fidanzata/scopamica/parente stretta che non ha nessuna voglia di vedervi strisciare come un geco artoleso su una parete di roccia.
(Oppure) Una moglie/fidanzata/scopamica/parente stretta che vi fa sicura e che con l'occhio invece di guardare voi controlla maniacalmanente i suddetti marmocchi o, ma spesso anche "e", ha le mani occupate a dare da mangiare a una delle suddette bocche urlanti.
La pila di materiale, giochi, borse frigo, sedioline, palloni, immondizia, corde che sono bellamente sparse per tutto lo spazio disponibile ai piedi della stessa parete che avete duramente provato a scalare (e magari pure senza successo).
Ecco, se questa scena non vi è nuova o vi si prospetta prossima, e se siete in Val di Fassa (che non mi pare una condizione da sottovalutare), questa è la falesia che fa per voi.
Del malefico conglomerato vulcanico, avaro d'appigli, con tiri di difficoltà per tutti i piedi, a non più di quindici secondi di avvicinamento dalla strada che da Canazei si dirige al passo Fedaia.
Aggiungo che il vero asso di coppe è che si trova lungo la ciclabile a tre minuti di distanza a piedi da un ottimo parco giochi e a quattro da un ottimo bar (solo se possedete un'American Express Platinum però).
In conclusione reputo che si tratti di un comodo luogo dove sfogare l'insano bisogno primordiale di scalare dei sassi, più o meno grandi, veramente comodo, in una cornice, quella della Val di Fassa, che non necessita di grandi presentazioni.
ACCESSO
Giunti a Canazei (TN) si prosegue lungo SS641 che conduce verso il passo Fedaia. Si supera Alba, appena giunti al cartello che indica l'ingresso a Penia si parcheggia dopo pochi metri sulla destra. Tornando brevemente indietro, in corrispondenza dell'inizio del ponte parte la ciclabile che lambisce le pareti ben visibili già dalla strada. Il primo settore è quello denominato Placca, il secondo, poco più avanti, è caratterizzato da un bella grotta ben evidente.
Nomi alla base dei tiri.
Settore PLACCA | GRADO | ||
1 | Cavolo | 6a | |
2 | Penia | 4a | |
3 | Fagiano | 5b | |
4 | Tieni duro | 6b | |
5 | Kaos | 6c | |
6 | Senza respiro | 6c+ | |
7 | Micro test | 7a | |
8 | No bis | 7a+ | |
9 | Fiesta | 6a | |
10 | Cris | 6b+ | |
11 | Aladin | 6a | |
Settore GROTTA | GRADO | ||
1 | Cris | 7c+ | |
2 | Frau karci | 7b+ | |
3 | Il maniaco | 7b+ | |
4 | Spigolo | 6a+ | |
5 | Fessura | 5c+ | |
6 | Rebo | 6a+ | |
7 | Diedro | 5a | |
8 | Lo spirito | 6c+ | |
9 | Rebus | 7c+ | |
10 | L'invisibile | 6c+ | |
11 | Lax | 6b | |
12 | Manolo | 7b+ | |
13 | 10 maggio | 5b |
Placca |
Placca |
Grotta |
Grotta |
Grotta |
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