Non so in questo momento cosa il mercato stia offrendo in merito alle viti da ghiaccio, ma so che con queste mi sono trovato decisamente bene! D'altronde Black Diamond non è certo un produttore di materiale alpinistico che necessiti di pubblicità o presentazioni.
Quello che mi ha piacevolmente colpito (e parlo quindi di un'impressione personale, che può essere condivisa oppure no, sia chiaro) è la comodità di trasporto dell'attrezzo.
Quando li ho usati avevo il rinvio passato nell'anello della vite e questo agganciato al portamateriali dell'imbrago. A parte tintinnamenti vari (sembrava di portare a spasso uno xilofono) non ho avuto fastidi o impicci durante la progressione.
Ovviamente le viti nuove hanno facilità di presa sul ghiaccio e quello che avevo di fronte era un bel ghiaccio plastico, ma la vite è entrata con una facilità impressionante, e con i guanti è stato abbastanza facile maneggiare il piccolo pomellino colorato per avvitare (forse è un pelo troppo piccolo, ma...).
Difetto micidiale che ho riscontrato è la facilità con cui si perdono i tappi terminali, fondamentali non tanto per non rovinare i denti, quanto per evitare che i pantaloni super-costosi che uno indossa siano bucherellati. Inoltre non hanno fori, così che l'acqua tende a ristagnare e rischia di far arruginire proprio le punte.
Considerando che sono quasi introvabili e quanto costano (la Grivel ne vende una confezione da 5 a più di 10€) direi che BD poteva sprecarsi un po' di più in tal senso.
In ogni caso non sono certamente tra le più costose sulla piazza ma vantano sempre la qualità BD, e si trovano, offerte a parte, con prezzi che oscillano tra i 45€ e i 55€ (in base alla lunghezza, 13-16 cm e 19-22 cm).
Voto 8/10.
Voto 8/10.
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