Bella iniziativa organizzata in un posto d'eccezione: la cascata delle Marmore. La cascata, forse un po' snobbata dal sottoscritto (e dai ternani?), si è rivelata una location molto accogliente (si stava freschi) e adatta, con molti spazi a disposizione lungo i sentieri che permettono di avvicinarsi all'acqua e agli scorci più affascinanti.
Ero con la famiglia e il parcheggio pieno, gli autobus, ed una lunga coda per prendere il biglietto d'ingresso (gratuito per i residenti nel comune di Terni), mi hanno fatto capire che spesso non apprezziamo ciò che abbiamo nel piatto.
Manifestazione interessantissima, per la varietà di proposte e attività presentate. Molto curato l'aspetto ludico indirizzato ai bambini con varie iniziative di scoperta e avvicinamento al mondo della natura che appare irrimediabilmente non scontato.
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| La cascate delle Marmore |
Indubbiamente una discreta vetrina per il turismo attivo nelle nostre zone, anche se credo che il ternano medio (e non solo) abbia preferito invadere i vari centri commerciali e supermercati, piuttosto che scomodarsi e conoscere ciò che rende tanto bella la Valnerina e i territori circostanti.
Mi ha colpito positivamente, e non avrebbe dovuto probabilmente, l'entusiasmo e l'impegno di chi ha spostato attrezzature e materiali, ha investito il proprio tempo per regalare un divertimento diverso a chi non lo conosce.
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| Percorso attrezzato per i più piccoli |
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| Palestra artificiale |
Sicuramente c'era un interesse dietro lo sforzo profuso, pubblicità come minimo, ma d'altronde mi pare lodevole l'iniziativa. Se poi se ne ricava anche qualcosa, meglio.
Mi rendo conto che le mie figlie (ben due femmine...) forse sono fortunate a poter vivere la montagna, e più in generale la natura, attraverso anche attività come l'arrampicata, l'escursionismo, il dormire in tenda. Mi è piaciuta la vetrina che si è aperta su un ambiente, quello naturale, che però, e questo è l'aspetto negativo di questo tipo di approcci, è sempre più addomesticato.
Comunque faccio i miei complimenti in particolare al Parco Avventura Nahar, al gruppo d'arrampicata Freespirit e al CNSAS umbro che ha organizzato una dimostrazione di recupero di ferito con barella.
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