Attrezzature - Petzl Grigri 2

Ero in falesia con un amico e mi è capitato di fare sicura ad altri climber con un Grigri2® della Petzl. Sono un felice possessore del primo Grigri da quando ho cominciato a scalare e continuo ad esserne pienamente soddisfatto, ma ero proprio curioso di provarlo e non mi sono lasciato sfuggire l'occasione.

L'attrezzo è veramente compatto e leggaero. Se paragonato al modello precedente la differenza è notevole, e se da una parte potrebbe sembrare meno affidabile dall'altra si percepisce una manovrabilità migliore: almeno questa è stata l'impressione che ho avuto mentre montavo la corda nell'attrezzo.

L'utilizzo ed il principio di funzionamento sono gli stessi del primo Grigri: la corda in carico sollecita una camma che ruotando strozza il ramo morto di corda bloccandola. Sempre presente l'"ondina" su cui far girare il ramo morto da tenere con la mano destra, condizione necessaria di sicurezza.

La leva a scomparsa sull'altro lato permette di sbloccare la camma e di permettere il rilascio della corda così da consentire la calata del compagno.

Certificato per corde da 8.9mm a 11mm mentre si da corda velocemente tende ad autobloccare se la corda utilizzata è "usata". Questo porta a bloccare temporaneamente col pollice la camma, con tutti i rischi e le controindicazioni che ne conseguono. Inoltre nel far ciò per la conformazione della plastica della leva quest'ultima tende ad alzarsi con grande fastidio.

A parte questo alla Petzl non hanno inventato nulla di nuovo. Hanno sicuramente creato un attrezzo più compatto, più leggero e quindi meno costoso del vecchio modello, che però costa intorno ai 60€.

Indubbiamente un ottimo attrezzo per l'arrampicata sportiva, con un restyling tutto commerciale (non ci sono, oggettivamente, differenze o miglioramenti tecnici), conservando pregi e difetti del vecchio modello.

Voto 7/10.