martedì 29 aprile 2014

Falesia - Cesi: Torre Alta e Torre Bassa

Se proprio avete scalato in tutte le falesie del circondario, se proprio non avete voglia di andare a Ferentillo perchè l'unto ferentillese vi ha stancato, se siete irriducibili del "voglio provare una falesia nuova", se non avete paura di perdere il sentiero, allora i due settori in questione sono per voi.

La vista sulla conca ternana

Se la qualità della roccia è veramente eccellente, con un calcare ruvido e "nuovo", al limite dell'imbarazzante per caratteristiche di grip è altrettanto alta la scomodità del luogo, sia per arrivarci che per fare sicura. In ogni caso ci si deve togliere tanto di cappello all'opera di pulitura, chiodatura e sistemazione delle aree alla base ai chiodatori che sicuramente hanno valorizzato una zona che possiede ottime qualità per essere valorizzata ancora meglio.
Il nome dei settori deriva dalla presenza delle torri di guardia che vigilano dall'alto sulla conca di cui si gode una spettacolare vista.
Le vie sono attrezzate a spit, praticamente nuovi, e le soste sono su spit e catena, anche se i "moschettoni" lasciano un po' a desiderare.

TORRE ALTA GRADO
1 Metto la staffa
6a
2 La vita è tutto un paranco
5c+
3 Turkana
5c+
4 Mimmo creatore di vie
5c+
5 Vino e partimo
6a
6 Giardinaggio estremo
6b
7 La libertà dei servi
6a+
8 Annina gattina sbarazzina
6b

TORRE BASSA GRADO
1 Professione canaro
6a
2 Odio puro e duraturo
5b
3 Regine guerriere
6a+
4 Tommina
6b/c
5 Sognatore di navi
6c
6 Efficace efficace
6a+
7 La traccia di un sogno
6b
8 Sottopanza de cavallo
6c
9 Zozzi d'intelletto
6c
10 Senza nome
6b+
11 Variante
???
12 Alta quota
13 ---
???


Il sentiero sulla sinistra da prendere alla fine del prato

Il cartello con l'indicazione e le rovine della torre

Il ripido sentiero che permette l'accesso al settore di Torre Alta




ACCESSO

Da Roma: provenendo dalla capitale si esce a Orte e si prosegue per Terni (E45 - raccordo Terni-Orte) fino all'uscita Terni Nord. Usciti si prosegue verso una grande rotonda e si prende la seconda a destra in direzione Cesi, Sangemini. Da lì si seguono le indicazioni per il piccolo abitato di Cesi, fino a raggiungerlo. Lo si supera completamente e, facendo attenzione, si svolta a destra seguendo l'indicazione S. Erasmo. Si imbocca la stretta strada che conduce alla suddetta chiesa. Si percorre la strada fino a giungere ad un comodo parcheggio di fronte a dei tavolini e in vista della chiesa (sconsacrata) che domina un bel prato verso la città di Terni. Lasciata l'auto si percorre tutto il prato fino in fondo, si prende il sentiero sulla sinistra di un muro in pietra squadrata e lo si segue, anche per via intuitiva, fino a giungere presso una delle torri in cui è possibile trovare il cartello con l'indicazione della falesia. Poco dopo si trovano le catene con le quali è possibile scendere in doppia. Alternativamente si segue l'indicazione e si scende per sentiero, anche molto ripido e protetto da un cavo metallico, fino alla base del settore Torre Alta. Proseguendo si arriva all'altro settore.
Da Terni: si seguono le indicazioni per l'autostrada A1. Senza uscire per andare a prendere la superstrada si prosegue verso nord in direzione Cesi, Sangemini. Si prosegue verso una grande rotonda e si prende la seconda a destra in direzione Cesi, Sangemini. Da lì si seguono le indicazioni per il piccolo abitato di Cesi, fino a raggiungerlo. Lo si supera completamente e, facendo attenzione, si svolta a destra seguendo l'indicazione S. Erasmo.Si imbocca la stretta strada che conduce alla suddetta chiesa. Si percorre la strada fino a giungere ad un comodo parcheggio di fronte a dei tavolini e in vista della chiesa (sconsacrata) che domina un bel prato verso la città di Terni. Lasciata l'auto si percorre tutto il prato fino in fondo, si prende il sentiero sulla sinistra di un muro in pietra squadrata e lo si segue, anche per via intuitiva, fino a giungere presso una delle torri in cui è possibile trovare il cartello con l'indicazione della falesia. Poco dopo si trovano le catene con le quali è possibile scendere in doppia. Alternativamente si segue l'indicazione e si scende per sentiero, anche molto ripido e protetto da un cavo metallico, fino alla base del settore Torre Alta. Proseguendo si arriva all'altro settor.

 

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